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Collettiva: Auto - Riflessioni
dal 10/12/08 fino al 1/2/09
presso
Galleria Maurer Zilioli
Vi invitiamo al cocktail nell'ambito della serata NOTTE IN CITTA' 2008
Giovedì 18 dicembre 2008 ore 18/24
La nostra collettiva invernale offre un ampio panorama di posizioni estetiche che si occupano di una sorta di ricerca, di riflessione, di pensiero in forma d’arte sulle condizioni della nostra esistenza, su fenomeni contemporanei oppure su concetti e preconcetti visuali. Protagonisti giovani si affiancano a maestri conosciuti e stimati per confrontarsi e per completare la struttura espositiva.
Auto – Riflessioni: Silvia Beltrami (*1974 Lovere/BG), Alessandra Giotto (*1983 Brescia), Pasquale Martini (*1961 Massalombarda/RA) sono coinvolti in un esame della propria identità. Nel caso di Silvia Beltrami si tratta di figure attualmente preferite e propagandate dai mass media: l’esibizionista Rap, la ragazza snella, nervosa e attrezzata dalla moda per soddisfare un’immagine ideale e il giovanotto gemellato ad essa. Manichini senza volto affollano paesaggi surreali muovendosi frenetici in un moto dannatamente perpetuo. Ecco il cosmo della Beltrami.
Alessandra Giotto invece ci lascia partecipare con Unmadebed alla sua intima quotidianità: „Unmadebed è una serie di 30 scatti fotografici fatti in bianco e nero in cui, attraverso la ripetizione, narro la storia del mio letto, ... il protagonista.“ La documentazione concettuale focalizza le impronte del corpo assente e le trasforma in una metafora dell’esistenza, un autoritratto, tracce di vita nascoste.
Altrettanto autoriflessivo è Pasquale Martini, aggiungendo l’aspetto di una spettacolarità autoreferenziale. Carte e fotografie ci confrontano con il dramma e la commedia assurda della figura umana: l’Attore si pone in primo piano in ambienti estranei e fantastici, travestito di maschere e deformazioni.
Franz Hitzler (*1946 Thalmassing), noto artista tedesco, si dedica da alcuni anni alla scultura in ceramica che crea –come tanti maestri – in Liguria dalle parti di Albisola. Risultato: figure furiose e selvatiche, composizioni espressive ed esplosive, mostri e fantasmi umani che rivelano dal proprio subconscio-incubo le sostanze più profonde, una liberazione, una confessione molto personale.
Riflessioni: Tutt’altro vediamo nelle opere di Martino Gerevini (* Brescia) e di Bruno Sorlini (*1948 Brescia). Sulla base di una lunga esperienza professionale nel campo della grafica, Gerevini – formato nella scuola dei concetti puliti e minimalisti tipo Bruno Munari, Max Bill ecc. – imprigiona la sua visione estetica in un rigoroso mondo geometrico, da sempre un metodo per organizzare e sistemare il pensiero, il disordine emotivo, con lo scopo di arrivare a un’immagine chiara e meno preoccupante.
Bruno Sorlini – docente di fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti Brescia – durante un soggiorno a New York, riprende il ruolo del “flaneur” e passeggiando nelle strade, osserva e registra luci e riflessioni della situazione urbana, dominata da pubblicità, schermi giganteschi e illuminazioni megalomani. L’artista ne scatta frammenti, piccole parti per suggerire ulteriore confusione e illusione. Magie fotografiche come la volta della sua interpretazione quasi romantica dello “skyline” veneziano.
Orari di apertura:
mart.-sab. 10-12.30; 15.30-19.30; dom. 15.30-19.30
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