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De Pisis
dal 21/1/06 fino al 19/3/06
presso
Museo S. Giulia
Questa mostra, a cura di Marco Goldin, che riunisce una scelta alta delle opere di Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956), oltre trenta tra le sue più belle, illustra il suo percorso creativo, che è un elogio della bellezza di cui l'artista è stato innamorato cantore, tra i più alti dell'arte europea del Novecento. Lo è stato declinando con accento personalissimo questo concetto secondo quanto il suo tempo, nei più diversi campi, dalla letteratura alla poesia, veniva formulando. Non dunque la bellezza classica delle armoniose proporzioni, ma la sua essenza drammatica, così novecentesca nella sostanza. Colta dunque nella brevità della vita che profuma i fiori recisi, protagonisti assoluti delle nature morte. È la poesia degli oggetti poveri di uso quotidiano, delle conchiglie svuotate, dei pesci marci abbandonati su un pezzo di carta oleosa, degli ortaggi collocati in un'atmosfera metafisica sul primo piano di deserti paesaggi marini. Testo tratto da www.lineadombra.it
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