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Di tutti i colori
Omaggio ad Alberto Boatto
dal 15/4/09 fino al 27/4/09
presso
Libera Accademia di Belle Arti LABA - Distaccamento di Arti Visive
Albano Morandi e il noto gallerista Massimo Minini - questa volta nell’inedita veste d’artista -presentano le loro opere nella galleria d’arte spazio laba in piazza del Foro 2 a Brescia.
La mostra intitolata “di tutti i colori” sarà inaugurata mercoledì 15 aprile alle ore 19.30 e rimarrà aperta fino al 27 aprile, visitabile tutti i giorni dal martedì al sabato dalle 16 alle 20.
L’esposizione consiste in una moltitudine di oggetti pittorici affissi alle pareti: elementi puntiformi indipendenti tra di loro ma uniti in un disegno a zig zag che corrisponde a un movimento visivo senza sosta: al centro della parete i dipinti su carta da pacchi di Minini sono il fulcro da cui si diramano i rettangoli, i cerchi, gli ovali di colore di Morandi.
I differenti assemblaggi installativi realizzati “a quattro mani” da Massimo Minini e da Albano Morandi e suddivisi per gamme cromatiche (blu giallo rosso verde..) intendono riflettere sull’idea di mutata percezione visiva del colore nel nostro tempo: idea ispirata al nuovo saggio intitolato Di tutti i colori del critico d’arte Alberto Boatto che il giorno seguente all’inaugurazione terrà una lezione-dibattito per gli studenti nella sede centrale della Laba in via Don Vender 66. Il titolo della mostra ironicamente mette in evidenza il carattere giocoso e burlesco dell’operazione di questa insolita coppia di “pittori Gian Burrasca” che ne combineranno davvero di tutti i colori.
Massimo Minini, gallerista internazionale da molti anni, in questa occasione sovverte il consolidato ruolo di scopritore e promotore di illustri nomi del panorama artistico contemporaneo e decide di stupirci esponendo i sui personali dipinti. “Dipingere mi è sempre parso difficile”, afferma Minini, “Per questo sono diventato Gallerista”. Nel divertente e curioso testo da lui scritto, esposto in mostra, viene tradotta la breve ma intensa esperienza pittorica maturata nel contesto paesaggistico delle Eolie: “Attrezzo uno studio a casa; poi pitturerò sul cemento del terrazzo, carta a terra, come Pollock, ma senza sgocciolare. Pennello scarico. Dunque carta vuota. Che fare? Mescolo i colori, preparo il set. Ma il problema è che non ho né tecnica né mano né idee. Le idee me le faccio venire. Siedo e aspetto. Arriveranno”.
Si scopre così un sorprendente Minini nella veste in questo caso di protagonista dell’atto espressivo e si rivela da un’altra prospettiva la sua passione per l’arte.
Il linguaggio poetico elaborato dall’artista Morandi risente non solo dell’influsso di nomi come Mondrian Licini Klee e Redon ma sembra impregnato di letteratura. La sua pratica espressiva riassume i termini di levità rapidità esattezza visibilità molteplicità proposti da Italo Calvino nelle sue Lezioni americane. Come nelle fiabe dove tutto è lasciato alla fantasia, alla rapida successione di fatti scanditi da un ritmo che trascura i dettagli, in modo simile i diversi elementi compositivi che vagano nello spazio stabiliscono tra loro fresche e intuitive reazioni di causa ed effetto: il suo intento è svelare la “meccanica delle meraviglie” di un cosmo onirico e fiabesco.
Entrambi gli autori considerano l’arte una funzione esistenziale, una ricerca della leggerezza come reazione al peso dell’vivere; dalle opere esposte emerge una visione ludica giocosa eppure pensosa e riflessiva sulle dinamiche del mondo artistico contemporaneo.
Ludovico Dolzanelli
Orari: dal martedì al sabato h 16 -20
Info: +39 0303752316 - www.laba.edu
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