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Fotogenico
dal 24/2/05 fino al 20/4/05
presso
Studio Brescia Arte Contemporanea
Dal 24 febbraio al 20 aprile 2005 presso lo Studio Brescia Arte Contemporanea (a Brescia, Via Milano 107) si terrà la prima edizione di Foto-genico, Fotofestival Internazionale diretto da Sarenco, uno dei più interessanti artisti contemporanei, significativo esponente della poesia visiva e specialista di arte e fotografia africana.
Il festival comprende quattro sezioni: nella prima, dal titolo Anti-camera / Incunaboli del ritratto, espongono due maestri della fotografia italiana, Mario Dondero e Paola Mattioli. Di Mario Dondero vengono proposte una trentina di immagini degli artisti e scrittori che negli anni Sessanta animavano la scena culturale romana e una decina di ritratti di grandi intellettuali incontrati dal fotografo milanese nel corso della sua carriera. Paola Mattioli espone Regine d'Africa, immagini dedicate alle Signares, quasi delle “preziose” africane e a Seni Camara, scultrice senegalese, scoperta da Jean-Hubert Martin e prediletta da Louise Bourgeois, le cui opere in terracotta sono state esposte al Beaubourg di Parigi (1989) e alla Biennale di Venezia (2001).
La seconda sezione si intitola Snap me one (“Fammi una foto”), dal titolo di una recente mostra tenuta a Washington. In questa sezione vengono presentate fotografie scattate in studio, di fronte a fondali dipinti, paesaggi creati ad hoc, costruiti per l’occasione. Espongono N.V. Parekh, fotografo di origini indiane ma nato in Kenya a Mombasa, e Boniface Wandera, anch’egli di Mombasa.
Segue la sezione Fuori-gioco, titolo tratto dalla terminologia calcistica: come il giocatore colto in fuori gioco è fuori dall’azione dei compagni, così le foto di questa sezione sono ‘al di fuori’ del sistema tradizionale. Sono presenti Zhao Bandi, di Pechino, e Gian Paolo Tomasi, di Milano.
Nell’ultima sezione infine, dal titolo Africa, mon amour, si dà spazio a quattro artisti africani: Ricardo Rangel, di Maputo, fotografo di reportage, è il testimone documentario dell’epoca coloniale in Mozambico; Ousmane Ndiaye Dago, di Dakar (Senegal), è autore di un’originale ricerca sul corpo femminile; Omar Said Bakor, dell’isola di Lamu (Kenya), ha sviluppato uno stile altamente personale di fotomontaggio; infine Cheff Mwai, keniota, ex militante Mau Mau, ha documentato la storia recente del proprio paese attraverso immagini dedicate alla guerriglia.
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