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imPerfetto imPossibile
dal 20/11/10 fino al 11/12/10
presso
Skin Gallery
Comunicato stampa
Inaugura sabato 20 novembre alle ore 18,30 presso la galleria d’arte Skin Gallery a brescia la mostra fotografica e video artistica “imperfetto – impossibile”, una doppia personale realizzata dall’artista ferrarese Massimo Festi e della cagliaritana Francesca Randi, curata da Erica Olmetto. L’esposizione, visitabile fino al 11 dicembre 2010, ha già aperto la rassegna d’arte contemporanea “ricordi ancestrali: le identità nascoste”, organizzata dall’associazione culturale dehe.art, presso la galleria d’arte la bacheca a cagliari il 30 gennaio 2010 , successivamente il 13 marzo presso la galleria d’arte blublauerspazioarte ad alghero e il 3 luglio nei locali del museo “casa natale di gabriele d’annunzio” a pescara.
Rispetto all’intera rassegna, organizzata da dehe.art, grazie al prezioso contributo di homeland sardinia, la mostra imperfetto – impossibile costituisce il motivo conduttore, la parte ispiratrice del tema portante “ricordi ancestrali: le identità nascoste”, un progetto culturale di fondamentale importanza perché aperto al confronto e alla collaborazione tra due artisti di diversa provenienza. nello specifico, la mostra imperfetto – impossibile, dedicata al tema delle maschere e quindi strettamente legata all’importanza dell’identità nella società contemporanea, sarà ancora allestita non solo a Brescia presso la galleria d’arte Skin Gallery ma anche a Berlino, nei locali della galleria cell63. L’obiettivo di questa mostra itinerante è quello di coinvolgere più territori e quindi identità diverse con differenti tradizioni antropologiche, per questo dehe.art ha coinvolto due artisti come massimo festi e francesca randi: la loro proposta fotografica consiste in una nuova interpretazione artistica del vissuto e della simbologia legata alla maschera e all’uomo vicini al nostro “contemporaneo”, con una particolare attenzione, per entrambi, rivolta all’inserimento della figura umana in un contesto talvolta asettico e isolato, talvolta fortemente connotato dalla presenza di elementi storici e pragmatici.
in questa seconda fase dell’iter espositivo, che ha avuto inizio a pescara, oltre alle 20 fotografie in programma, gli artisti hanno prodotto due filmati ispirati alle surreali atmosfere e ai misteriosi personaggi già presenti nelle foto: rappresentano due mondi diversi calati in un’atmosfera misteriosa e inquietante dove i personaggi si muovono raccontando la loro storia. in unusual love di massimo festi le persone mascherate sembrano quasi incapaci di comunicare tra loro e concentrano la propria attenzione sugli oggetti, la pistola o la bambola, gli unici feticci con cui riescono a stabilire un legame affettivo e una relazione sentimentale e dai quali non riescono a separarsi. in wunderkammer party di francesca randi invece il senso del racconto si concentra proprio sull’ambiguo rapporto che unisce il destino delle figure umane ugualmente mascherate, ma comunicanti, quasi come se al di sopra della loro identità ci fosse una misteriosa verità nascosta in grado di tessere le fila del gioco.
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