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Janez Janša - SS-XXX. Die Frau Helga.
The Borghild Project Reconstruction
dal 28/3/09 fino al 30/4/09
presso
Fabio Paris Art Gallery
Comunicato stampa
Nel 2005, una strana notizia venne riportata da diversi giornali autorevoli, dall'argentino Clarin al tedesco Der Spiegel all'italiano Corriere della Sera. Secondo questa storia, comparsa sul sito tedesco borghild.de, un team di scienziati nazisti avrebbe lavorato, a partire dal 1941, alla creazione della prima sex doll della storia dell'umanità, per soddisfare le comprensibili pulsioni erotiche dei soldati tedeschi in guerra evitando spiacevoli conseguenze igieniche come quelle provocate dalla frequentazione dei bordelli. Tutto ciò, del resto, basta solo a gettare l'ombra del dubbio sul Borghild Project: se non esistono prove a suo favore, non esiste nemmeno la prova definitiva che ci consenta di licenziarlo come un fake. Quale che sia la verità, il Borghild Project occupa uno dei tanti buchi neri della storia. L'evento continua a vivere soprattutto in rete, e se alcuni si industriano a smentirlo, altri lavorano – altrettanto alacremente – per arricchirlo di nuovi dettagli.
L'artista Janez Janša è uno di questi. Dal 2007, Janša aggiunge dettagli a questa vicenda perseguendo tre strategie parallele: “attualizzare” il progetto attraverso oggetti trovati o creati alla bisogna; “verificarne l'autenticità” attraverso ricerche storiche e prove documentarie; “implementarlo” attraverso nuovi dettagli. Č significativo che tutte queste strade siano state intraprese da chi, giornalista o semplice appassionato, ha ripreso la notizia.
SS-XXX | Die Frau Helga. The Borghild Project Reconstruction è il risultato di questo sforzo.
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