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Mutatio
personale di Riccardo Gavazzi a cura di Marina Mojana
dal 27/2/10 fino al 7/4/10
presso
Galleria delle Battaglie
La vita è movimento; tutto si trasforma, nulla si distrugge, perché la vita è più forte della morte e l’anima del mondo palpita dentro la materia, ispirando opere e artisti.
È questo il messaggio che il lombardo Riccardo Gavazzi (Cassina de’ Pecchi, 1982) ci lancia attraverso la metafora della mostra Mutatio, pensata appositamente per gli spazi della Galleria.
I protagonisti di questo racconto sono ancora una volta gli animali. Per Gavazzi l’animale è motivo di pura pittura, ma anche qualcosa di più.
Nella prima stanza colloca l’installazione pittorica Mattatoio, fatta da un trittico monumentale di tre mucche al macello e da una grande tela con maiale, ritratto dal vivo in un mattatoio valdostano. Queste tele, materiche e colorate, che raffigurano il limite, la sofferenza e la fine, sono il risultato di un dipingere ostinato e felice con cui l’artista ci dice che la nuda materia, la carne di un volto o la pelle di un animale, il loro essere - e dunque essere rappresentati - sono valore, sono vita in sé.
Nella sala successiva l’artista approfondisce il suo lavoro sul mattatoio, realizzando una ventina di disegni su carta da lucido, puliti e solenni come un’incisione antica e che documentano la traccia del suo processo creativo, che a Brescia spicca il volo, libera l’energia trattenuta sulla tela e si sviluppa in esili strutture di ferro saldate assieme a creare leggere farfalle colorate. Sono le Animule che, appese al soffitto della stanza di passaggio, tra il primo e il terzo ambiente, introducono una sperimentazione non transitoria nella ricerca plastica del giovane artista.
Le sculture aeree di Gavazzi hanno forma di farfalla ed entrano a fare parte del suo zoo come una novità assoluta. Manufatte una ad una, sono montate dentro cubi di plexiglass trasparenti come in uno scrigno magico. Forse è la culla di una vita nuova – sembra suggerirci Gavazzi con questo lavoro – e simboleggia le metamorfosi sempre in atto nell’esistenza terrena.
Disponibile in galleria un flyer con testo critico di Marina Mojana.
Mutatio inaugurerà sabato 27 febbraio h 18.30 e terminerà il 07 aprile 2010.
La mostra rimarrà aperta nei seguenti orari:
da martedì a sabato: 10.30-12.30 / 16-19.30 e su appuntamento
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