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Ora vado dove vado ora
Roberto Cavalli
dal 1/3/08 fino al 22/3/08
presso
Galleria Marchina Arte Contemporanea
Comunicato stampa
LA FOTOGRAFIA SEGUE LE SUE TRACCE, GLI INCASTRI, LE SEQUENZE, LA PERFEZIONE, CON LA STESSA INCREDIBILE FORZA, POTENZA E BELLEZZA.
“…la fotografia capace di catturare l’essenza della gente. La fotografia capace di esplorare il quotidiano universale. Di mostrare gesti che accomunano chiunque, di fermare istanti di vita che sono di tutti…”
Istanti di realtà che durano il tempo di uno scatto e grazie a questo scatto diventano eccezionali, poetici.
La quotidianità di molti luoghi è ritratta in un riflesso, seguendo il desiderio di sdoppiare l’immagine; ciò che è stato visto appare timidamente in una superficie riflettente. Una strada bagnata, una panchina di metallo, uno specchio, il vetro di un’auto permettono allo spazio di dilatarsi e a noi consentono di poterlo conoscere fino in fondo.
Guardando alcune immagini non ci si può accontentare degli elementi inquadrati, poiché essi sono incompleti, sapientemente mozzati. Le parti mancanti vanno cercate altrove, in un’ombra, in un riflesso.
Talvolta gli sguardi incontrano gli occhi e l’obbiettivo di Roberto Cavalli e si trasformano nell’espressione corrucciata e diffidente di una ragazza in viaggio su un battello. Molto più spesso gli sguardi non esistono perché la gente, rapita dal quotidiano e da se stessa, si trasforma in una sagoma in movimento che velocemente se ne va su di una scala mobile, per strada o nella metropolitana.
Il mondo reale che tanto affascina Roberto Cavalli è fatto di questo: è fatto di piedi sconosciuti che salgono un gradino, di una visita alla Biennale, di Dolly che vive nella più bella città del mondo ed è fatto di una bella e lineare casetta irlandese che sfreccia dietro al finestrino bagnato di un pulmino preso a noleggio.
Visitando le sale della mostra si ha l’impressione di vivere realmente i luoghi da lui “raccontati” poiché la quotidianità è stata, sì fissata sulla pellicola, ma anche incisa sul nastro di una cassetta. Niente deve andare perduto. Ogni singolo miracolo cui il fotografo assiste, viene intrappolato e messo a disposizione di tutti. Rumori, parole, musiche che ci avvolgono e ci emozionano; immagini e suoni che non devono fermarsi sui nostri occhi e sulle nostre orecchie, ma fare un passo in più.
Solo così Roberto Cavalli può considerare un successo la sua esposizione.
Sarà davvero soddisfatto solo quando ogni visitatore uscendo possa accorgersi, strada facendo, di aver portato via qualcosa; di avere in tasca un pezzetto di vita. Quella di Roberto, la sua, quella di tutti.
Roberto Cavalli nasce a Leno (BS) nel 1971. Vive e lavora a Leno (BS).
PRINCIPALI ESPOSIZIONI
1994- Atelier degli artisti, Brescia
1995- Biennale d' arte giovanile, Brindisi
1996- Biennale dell'arte immagini giovani, Padova
2001- Views 10 anni di un artista qualunque, Brescia
2004- A new start-pictures fron the daily, Galleria Marchina Brescia
2004- A new start-pictures fron the daily, Forte Prestino Verona
2005- A new start-le mie architetture, Galleria Marchina Brescia
2005- Collettiva, Studio Alike Roma
2006- A new start-splendeur terreur, Galleria Marchina Brescia
GALERIE SAMAGRA -Collettiva dal 30 Gennaio al 29 Febbraio- PARIS
MERCER GALLERY - opera in permanenza- NEW YORK CITY (USA)
PREMI E CONCORSI
-1° Classificato al PREMIO ARTE 2004
-1° Classificato al MEI 2004 di Faenza cat. LIVE PERFORMANCE
-1° Classificato al MEI 2004 di Faenza cat. PUBBLICO
-3° Classificato al VIPC 2005 nella sessione General
-Finalista al PREMIO ARTE 2005
-Finalista al PREMIO PESCARA edizione 2006
-Finalista al concorso PREMIO NOMADE 2006
- Vincitore premio Coppa Sindaco di Genova edizione 2007
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