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Tesori ritrovati
Da Romanino e Moretto a Ceruti
dal 22/10/05 fino al 1/9/06
presso
Pinacoteca Tosio Martinengo
Scoprire e ritrovare grazie a un percorso conoscitivo altri “tesori nascosti” e quindi accrescere il valore culturale, artistico e patrimoniale della collezione dei dipinti della Pinacoteca e infine farne partecipe il pubblico è lo scopo di questa mostra. Studiare, analizzare e talvolta restaurare le opere che costituiscono questo patrimonio ha portato a valorizzare sia opere ben conosciute sia a scoprirne altre meno note, che si aggiungono come “nuovi capolavori” a quelli già presentati nella mostra Da Raffaello a Ceruti. Le nuove scoperte riguardano artisti come Moretto (Brescia, 1498 circa - 1554) al quale è attribuito il Cristo portacroce, un grande affresco degli anni giovanili, opera di straordinario impatto visivo e come Moroni (Albino, Bergamo 1520 circa - Bergamo 1579) con due preziose tavolette con i Santi Faustino e Giovita di nuova attribuzione. Inoltre opere che da lungo tempo sono conservate nei depositi saranno delle vere e proprie scoperte per il pubblico: il San Sebastiano attribuibile al pittore napoletano Domenico Antonio Vaccaro (1678 - 1745) e una serie di quattro dipinti che rappresentano fastose figure femminili come allegorie, ora date alla mano di Nicolas Regnier (Mauberge 1591 - Venezia 1626). Testo tratto dal sito www.lineadombra.it
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